ProgettiCapacitanti nelleCasePerAnziani

In questa rubrica vengono elencati alcuni progetti capacitanti realizzati o in corso di realizzazione nelle Case per Anziani .


Il Progetto Accoglienza : il Colloquio d’accoglienza (dal 2011)

Sede: RSA L’Arca, ASP Pio e Ninetta Gavazzi, Desio, Monza Brianza; www.casadiriposogavazzi.it . Referente: Liliana Piccaluga (Direttore sanitario e Responsabile del Nucleo Alzheimer). La RSA L’Arca ha iniziato ad adottare l’Approccio capacitante dopo un Corso di formazione per il personale nell’anno 2006, seguito da altre iniziative negli anni successivi. Nel 2011, con apposita delibera consiliare, ha sostituito il protocollo di presa in carico degli ospiti con un nuovo protocollo di accoglienza capacitante, nel 2015 ha inserito l’Approccio capacitante nella Carta dei Servizi .

Sede: RSA Residenza Borromea, Mombretto di Mediglia, Milano; www.residenza-borromea.com . Referente: Filomena Notarianni (Vicedirettore, Responsabile amministrativo, Responsabile URP), Maria Paola Bareggi (Psicologa).

Sede:  RSA Cardinale Ballestrero, Torino. Referente: Arianna Cocco   (Psicologa Psicoterapeuta), Monica Martini (Psicologa Psicoterapeuta).

SedeRSA Fond. Santa Maria Ausiliatrice, Bergamo. Referente: Sylvie Andreoletti (Coordinatrice infermieristica).


L’Approccio capacitante nella cura degli anziani fragili, in particolare quelli smemorati e disorientati (2017-2018)

Sede: RSA Fondazione Marzotto

Referente: dr.ssa Martina Cocco (direttrice)


L’assistenza centrata sulla persona: l’Approccio capacitante a Villa Serena di Valdagno (2016 – 2017)

A partire dal 2014 alcuni operatori del Centro Servizi Villa Serena (3 RSA e un CD) hanno cominciato a partecipare ai Seminari Anchise di Milano. Il loro interesse ha presto contagiato alcune colleghe che si sono associate nel pendolarismo con Milano. Si è così cominciato a parlare di Approccio capacitante a Valdagno  e a praticarlo in modo volontaristico. A questo punto il Direttore Ladi De Cet e la Presidente Marisa Dal Maso hanno notato come il nuovo approccio fosse in continuità con quello centrato sulla persona già adottato. L’Approccio capacitante poteva fornire strumenti nuovi e sostenibili per migliorare l’assistenza e venire incontro al desiderio di continuo miglioramento degli operatori e alla ricerca di un benessere condiviso tra operatori, ospiti e familiari.

Il passo successivo è stato il coinvolgimento del Consiglio d’Amministrazione e l’avvio di un progetto di formazione biennale che coinvolge tutto il personale, con un corso che si ripete in 4 edizioni in gruppi di 25 operatori (3 incontri di formazione di 3 ore e mezza, a cadenza mensile).

Il lavoro in gruppo comporta la discussione sulle conversazioni che gli operatori stessi hanno con gli anziani fragili che vivono nella Residenza (v. nell’ARCHIVIO ANCHISE le conversazioni 273, 277, 278)

Il 25 gennaio 2016 nella sala comunale di Palazzo Festari si è tenuto un incontro pubblico per la presentazione e l’avvio del progetto. Erano presenti più di 180 persone tra operatori e cittadinanza. Hanno portato il loro contributo l’assessore ai Servizi sociali Rina Lazzari, la geriatra dell’ULSS Chiara Verlato, la Presidente dell’Associazione Malattia di Alzheimer Ovest Vicentino (AMA) Francesca Sgevano. Pietro Vigorelli ha presentato l’Approccio capacitante coinvolgendo i presenti, poi alcune operatrici “pioniere”  hanno raccontato la loro esperienza, i risultati già ottenuti e le loro aspettative (Alessandra Campanaro, Antonella Filippi, Francesca Nardi, Editta Caile, Mari Campi).

La serata è stata anche l’occasione per raccogliere le prime adesione per un Gruppo ABC rivolto ai familiari delle persone con Alzheimer e organizzato dall’AMA in collaborazione con l’Associazione ABC Onlus di Verona .

Referente del progetto: Ladi De Cet , Direttore del  Centro Servizi Villa Serena


L’Approccio Capacitante® nella cura e nell’assistenza con l’anziano fragile (2016-2017)

Sede: Rsa fondazione Casa di Riposo di Botticino, Botticino (Bs) www.casadiriposobotticino.it

Referente: dr.ssa Manuela Facchini (Direttore Generale)

Formatori: Emanuela Botticchio (psicologa psicoterapeuta formatore AC), Angelo Forti (medico psicoterapeuta formatore AC)

Tempi: nel periodo Ottobre 2016 – Marzo 2017 si è svolto il primo ciclo di formazione all’Approccio Capacitante rivolto a tutto il personale della struttura. L’interesse nei riguardi dell’AC ha preso le mosse dalla Direttrice della struttura che ne è venuta a conoscenza in concomitanza  con la tesi per la sua seconda laurea. Da qui il desiderio di poter introdurre nella propria Rsa una cultura capacitante condivisa.


Progetto triennale di formazione di tutto il personale (2015-2017)

SedeRSA Pio Ricovero Inabili al Lavoro, Castenedolo – BS. Referenti: Angelo Forti (Direttore sanitario), Emanuela Botticchio (psicologa psicoterapeuta).

23 giugno 2015. Sul Giornale di Brescia Elisa Castagnini presenta un primato del Pio Ricovero di Castenedolo: per la prima volta nel bresciano l’Approccio capacitante viene adottato in una casa di riposo, dopo la formazione di tutto il personale da parte della Psicologa Emanuela Butticchio con la collaborazione del Responsabile sanitario Angelo Forti.


Il Progetto Formazione sul campo (2015-2016): Laboratorio di tecniche capacitanti

Sede: RSA Fornari, ASP IMMeS e Pio Albergo Trivulzio, Milano. Referente: Monica Gandelli (Geriatra, Responsabile del Nucleo Alzheimer della RSA Fornari).


 L’Approccio capacitante nella cura degli anziani fragili, in particolare quelli con demenza (2016-2018)

Sede: Arezzo, per le strutture gestite dalla Cooperativa Sociale L’Agorà d’Italia.

Referente: dr.ssa Manuela Carnieri (responsabile progettazione e gare).


L’Approccio Capacitante  nelle persone con problemi cognitivi (2014 – 2015 – 2016)

Sede: Centro l’Orizzonte, 6951 Colla, Canton Ticino, Svizzera. Referente: Gianni Antonetti , capostruttura.

Nella più piccola delle sei strutture degli Istituti Comunali della Città di Lugano è iniziata nell’autunno del 2014 l’introduzione dell’Approccio Capacitante. L’idea è partita da alcuni operatori, entusiasti di averne frequentato un corso di formazione. Da tempo era sorta la necessità di avere uno strumento relazionale utile ai curanti per aiutarli nella difficile gestione del paziente compromesso cognitivamente. In occasione di una riunione indetta per esporre le varie proposte in atto, il progetto è stato presentato alla direzione, ai quadri e ai dipendenti degli ISC dall’infermiera Ilaria Nascè e dall’assistente di cura Francesco Sanarica.

La diffusione del metodo segue il principio della formazione a cascata e si è arricchito nel frattempo di strumenti valutativi sia della sua efficacia che dello stato della sua accettazione da parte dei curanti. Attualmente è in fase di gestazione anche il progetto “accoglienza capacitante” PER migliorare la fase dell’entrata in Casa Anziani.


Il Progetto ASP : Attività Significative Personali

Sede: CDI Il Castello, Cesana Brianza (LC); Centro Polifunzionale per anziani Corte Busca di Lomagna (LC); CDI Le querce di mamre di Galbiate (LC); Centro Polifunzionale per anziani “LASER” di Lecco. ReferenteClaudia Pattarini (Assistente sociale, Responsabile Area Anziani Cooperativa L’Arcobaleno, Lecco), Manuela Farinelli (Educatrice, Responsabile Area Anziani Cooperativa La linea dell’Arco, Lecco).


Il Progetto BPSD: prevenzione e trattamento dei disturbi comportamentali

Sede: RSA I Fiori di Loto, Nucleo Alzheimer, ASL3 Genova. Referente: Elisabetta De Lorenzi (Geriatra, Responsabile del Nucleo Alzheimer).


Il Progetto Chiodo: storia,  identità e luogo  

Sede: Residenza Integrata Socio-Sanitaria (RISS) di Premosello-Chiovenda, Verbano-Cusio-Ossola. Referente: Andrea Lux (Sociologo, Direttore della Residenza).


Il Progetto Dalla Casa alla RSA : un percorso insieme

Referente: Simona Sertorio (educatrice e counselor – Ufficio accoglienza), Monica Martini (Psicologa Psicoterapeuta).


Il Progetto Accoglienza: la ricerca-intervento nazionale

Referente: Maria Paola Bareggi (Psicologa).


Il Progetto Buongiorno: risveglio naturale e alzata capacitante

Referente:  Silvia Vitali (Geriatra, Responsabile Progetto Alzheimer, ASP Golgi Redaelli di Milano, sede di Abbiategrasso).


Il Progetto Patto d’accoglienza


Il Progetto ABC, gruppi per i familiari


Il Viaggio come strumento di animazione

Sede: Residenza per Anziani La Quiete, Udine. Referente: Donatella Basso (Psicologa Psicoterapeuta).


La capacitazione, l’integrazione e la solidarietà

Sede: RSA di Campiglia Marittima (Livorno). Referente: Maria Grazia Viaggi (Educatrice)


Il Progetto Frassoni

Sede: Lecco. Referente: Claudia Pattarini (Assistente sociale, Responsabile Area Anziani Cooperativa L’Arcobaleno, Lecco).


L’Approccio capacitante nella cura delle persone con demenza

Sede: Senigallia (AN).

Opera Pia Mastai Ferretti . Referenti: Mario Vichi (Presidente), Enrico Maria Franceschetti (Responsabile Servizi segreteria, Approvvigionamenti, Formazione).

Centro Diurno Il GranaioReferenti: Anna Paola Fabri (Presidente Cooperativa Progetto Solidarietà), Barbara Fontana (coordinatrice, psicologa).

Associazione Familiari Alzheimer senza paura . Referente: Egilda Perotti (Presidente), Vincenzo Cerulli (volontario addetto allo sportello).